Fiat rilancia in Cina con Guangzhou Auto

Dopo la rottura del rapporto con l’ex partner in Cina, Nanjing Automotive Corporation, il gruppo Fiat intende rilanciarsi nell’ex Impero Celeste costruendo un proprio veicolo. Nel nuovo stabilimento di Changsha sarà prodotta la Viaggio, in collaborazione con il socio cinese Guangzhou Automobile Group (Gac). L’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, ha ammesso che Fiat è in colpevole ritardo in quanto assente da troppo tempo su un grande mercato. Marchionne fa però notare che la liquidazione dell’allenza con i vecchi soci ha richiesto più tempo del previsto, ma ora Fiat è pronta per ripartire.

Il primo esperimento Fiat oltre la Grande Muraglia fallì perché la casa automobilistica torinese iniziò a produrre auto non adeguate per il mercato domestico: prima la Palio, poi la cugina a tre volumi Siena. Il ritorno di Fiat in Cina si preannucia vincente, secondo quanto dichiarato da Marchionne. L’ad del gruppo italiano fa notare che “la Viaggio è la vettura tecnologicamente più avanzata nel suo segmento di mercato e piacerà ciuramente ai consumatori cinesi”.

TARGET PRICE FIAT RIDOTTO DA INTERMONTE

La Viaggio è una berlina di classe media, copia modificata della Dodge Dart che è stata appena commercializzata sul mercato americano. La piattaforma deriva da quella dell’Alfa Romeo Giulietta ed è equipaggiata con un motore turbo benzina da 1.400 centimetri cubici. Il prezzo della vettura è pari a 130.000 yuan, ovvero circa 16.000 euro, in linea con quello dei concorrenti locali e stranieri.

IPOTESI FUSIONE TRA FIAT INDUSTRIAL E CNH GLOBAL

Il mercato dell’auto cinese è attualmente dominato da General Motors e Volkswagen, che hanno stretto alleanze con partner locali. Il gruppo automobilistico con il numero maggiore di vendite in Cina è la joint venture Saic-General Motors (1.118.700 unità), seguita da Saic-Volkswagen (1.005.400) e Faw-Volkswagen (976.300). Le uniche aziende del settore auto totalmente cinesi sono Chery e Geely.