STM maggioranza joint venture non sarà acquistata da Ericsson

Stamane a Piazza Affari il titolo STMicroelectronics viaggia in territorio negativo segnando a metà mattinata una flessione di oltre un punto e mezzo percentuale a 5,29 euro.

Ad incidere negativamente sul titolo dell’azienda italo-francese è stato soprattutto l’annuncio della svedese Ericsson, che si è detta non disposta ad acquistare la piena maggioranza di ST-Ericsson, la joint venture paritetica con STMicroelectronics, svalutando al contempo il valore dell’asset nel quarto trimestre 2012 per 8 miliardi di corone svedesi, pari a 923,656 milioni di euro.


L’annuncio della società svedese, ricordiamo, arriva a pochi giorni dalla decisione di STMicroelectronics di uscire entro il terzo trimestre 2013 dalla joint venture. Gli analisti sono concordi nel ritenere che tale decisione potrebbe portare ad un apprezzamento del titolo, sottolineando però al contempo che molto dipenderà da come la società deciderà di uscire.

Le continue perdite di ST-Ericsson continuano infatti ad influire negativamente sui conti della società attiva nella produzione di componenti elettronici, basti pensare che anche in virtù di ciò nei giorni scorsi Standard & Poor’s ha abbassato il rating a BBB da BBB+, con outlook negativo.

L’agenzia statunitense, in particolare, si aspetta che nel corso del prossimo anno STM realizzerà ricavi, margini operativi e cash flow significativamente inferiori rispetto alle precedenti previsioni. A tutto questo bisogna poi aggiungere la visione pessimista derivante sostanzialmente dai timori in merito alla possibilità che si decida di procedere ad ulteriori tagli se l’uscita dalla joint venture dovesse avere un impatto negativo sulla posizione finanziaria netta del gruppo, attualmente considerata solida.