STM uscita da joint venture ST-Ericsson

Il nuovo piano strategico varato da STMicroelectronics include l’uscita dalla joint-venture ST-Ericsson dopo un periodo di transizione che, secondo le previsioni del presidente e Ceo Carlo Bozotti, dovrebbe terminare entro la fine del terzo trimestre 2013. Attualmente sono in corso le trattative sulle opzioni di uscita.

Lo stesso Bozotti ha spiegato che la nuova STM che nascerà a seguito dell’attuazione del nuovo piano strategico si troverà in una posizione migliore per apportare valore aggiunto ai clienti e agli azionisti.


Più nel dettaglio, l’obiettivo è quello di focalizzare la sua attività su quei settori e prodotti con un elevato potenziale di crescita e su cui la società vanta già una posizione da leadership, ovvero l’unità Sense & Power and Automotive Products e quella Embedded Processing Solutions. Sul fronte dei prodotti, la focalizzazione riguarderà cinque aree: Mems e sensori, potenza intelligente, prodotti automotive, microcontrollori e processori applicativi, includendo l’elettronica di consumo digitale.

Il gruppo franco-italiano punta a raggiungere mediante l’attuazione del nuovo piano strategico un margine operativo di almeno il 10%, anche grazie ad una riduzione delle spese operative che dovranno scendere ad tasso trimestrale medio compreso tra 600 e 650 milioni di dollari entro l’inizio del 2014.

A Piazza Affari il titolo STM beneficia dell’annuncio del nuovo piano strategico. A circa un’ora dell’apertura della seduta segna un guadagno di oltre tre punti percentuali a 5,145 euro, in controtendenza rispetto all’andamento dei principali indici azionari, in forte ribasso per via delle incertezze sul fronte politico dopo le dimissioni dell’esecutivo.