Vendita azioni De Longhi perfezionata da Soparfi

La holding Soparfi, azionista di riferimento di De Longhi, ha comunicato di aver completato la cessione dell’8% del capitale di quest’ultima tramite un accelerated bookbuilding riservato agli investitori istituzionali ad un prezzo di 9,5 euro per azione, andando così a ridurre la sua quota dal 75% al 67% circa.

Lo scopo della vendita è quello di incrementare il flottante in circolazione e la liquidità del titolo a seguito dell’interesse manifestato da diversi investitori ad aumentare l’esposizione verso la società. In ogni caso, la famiglia continua a mantenere un’ampia maggioranza della società.


Ad occuparsi dell’operazione, attraverso la quale sono state vendute 11,96 milioni di azioni, è stata Bank of America Merrill Lynch. Il regolamento delle sottoscrizioni avverrà il 21 novembre prossimo.

Nei giorni scorsi De Longhi ha comunicato i risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno, archiviati con un utile netto di 63,3 milioni, in aumento rispetto ai 56,4 milioni dei primi nove mesi del 2011, ricavi in aumento dell’8,3% a 988,8 milioni e un ebitda ante oneri non ricorrenti in aumento a 138,3 milioni dai 127,9 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.

Contestualmente alla pubblicazione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012, De Longhi ha confermato le previsioni per l’intero esercizio, che vedono un ebitda 2012 di almeno 222 milioni di euro soprattutto grazie alle buone vendite realizzate ad ottobre e a inizio novembre.

Il tarda mattinata a Piazza Affari il titolo De Longhi cede oltre otto punti percentuali a 9,58 euro.