Oro quotazione torna sotto 1.700$ sui minimi di inizio novembre 2012

Stamattina la quotazione dell’oro è tornata sotto la soglia dei 1.700$ l’oncia, scendendo fino a toccare un minimo intraday a 1.695$ l’oncia. Si tratta del minimo più basso dallo scorso 7 novembre e forse anche il culmine di un movimento ribassista di breve periodo iniziato lo scorso 26 novembre da area 1.750$ l’oncia. La discesa dell’oro degli ultimi giorni ha, però, sorpreso molti analisti finanziari e trader, visto che il metallo giallo stava dando da qualche tempo forti segnali di ripresa.

Era avvenuto anche un breakout spettacolare di un livello tecnico molto importante, posto a 1.740$ l’oncia, ma i prezzi sono riusciti a salire solo fino a 1.754$ l’oncia toccando comunque in quel frangente i livelli più alti da oltre un mese. Da quel momento è stata messa a punto una trappola per compratori, chiamato anche “bull trap” nel gergo borsistico (da “bull”, cioè toro, che in borsa identifica i compratori).

Poi, il 28 novembre, è avvenuto un clamoroso tracollo dei prezzi con una discesa della quotazione da 1.743$ a 1.705,5$ l’oncia. In particolare, in quella seduta il prezzo dei futures sull’oro quotato al Comex ha evidenziato un crollo di 25$ in meno di un minuto. Un sell-off del genere è stato reso possibile dalla vendita simultanea di più di 35mila contratti futures da parti di alcuni hedge funds, anche se molti analisti finanziari ritengono che ci sia stato anche lo zampino dei cosiddetti “hingh frequency trader”.

Ad ogni modo, la quotazione dell’oro – attualmente a 1.706$ l’oncia – è tornata addirittura fin sotto 1.700$ quando ormai tutti gli specialisti di questo mercato si aspettavano un approdo sulla resistenza di area 1.790$ – 1.800$ l’oncia. Da inizio 2012 l’oro guadagna l’8,8%.