Referendum vittoria del SI aziende acqua ondata di vendite

Già a metà seduta di borsa tutte le ex municipalizzate erano in terreno negativo. Ma già dal venerdì ad esempio il titolo dell’Acea aveva chiuso in ribasso del 1,60%. La vittoria del SI al referendum è stata schiacciante, e tutte le ex municipalizzate dell’acqua, con il passare delle ore e l’avvicinarsi della vittoria del SI, sono state colpite da ondate di vendite in misura sempre maggiore.



Quindi in borsa si fa sentire l’effetto del referundum, e mentre Acea dopo le 15 era in terreno negativo, e precisamente -2,10%,meglio non andava per le altre aziende del settore: Hera a -2,58% e Iren a -1,84%.

Al contrario nel comparto delle energie rinnovabili gli effetti della consultazione elettorale provocano operazioni di segno opposto: Enel Green Power avanza del 2,7%, Kersekf del 9%, Eems del 5,3% e Ternienergia del 3,4%.

La vittoria del SI al quesito referendario potrebbe quindi, secondo gli analisti, provocare una forte riduzione della reddititvità per le grandi ex municipalizzate italiane quotate in borsa.

Infatti secondo uno studio di “Equita sim” un tale risultato referendario ridurrebbe di ben il 22% il reddito operativo di Acea, del 17% di quello di Hera e del 10% di quello di Iren. Sembra che solo A2A subirebbe una riduzione trascurabile della redditività intorno all’1%, e ciò per la sua esposizione non eccessiva nel settore idrico.
Quindi la previsione per i risparmaitori e titolari di queste azioni non è delle migliori attualmente.