Aion Renewables sospesa per eccesso di ribasso

In tarda mattinata Aion Renewables è stata sospesa per eccesso di ribasso dopo aver segnato una flessione di oltre nove punti percentuali sulla scia dell’annuncio del deposito presso il Tribunale di Reggio Emilia della domanda di ammissione alla procedura del concordato preventivo ai sensi dell’articolo 161 della legge fallimentare.

La stessa società ha inoltre affermato che, all’interno dei termini concessi dal tribunale, intende ricorrere all’art. 182 della stessa legge, riguardante i provvedimenti in caso di cessione dei beni, al fine di individuare lo strumento giuridico ritenuto più idoneo a garantire la continuità aziendale e la soddisfazione dei creditori.


Tale norma, ricordiamo, prevede la nomina nella sentenza di omologazione di uno o più liquidatori e di un comitato di tre o cinque creditori per assistere alla liquidazione, determinando al contempo le altre modalità della liquidazione.

Nella nota mediante la quale è stato annunciato il deposito della domanda di concordato preventivo, la società ha anche precisato, in riferimento al comunicato stampa diffuso il 14 novembre scorso e in cui si rimandava l’approvazione del resoconto consolidato intermedio di gestione al 30 settembre 2012, che ritiene opportuno procedere direttamente con l’approvazione dei conti di Aion Renewables S.p.A. e di gruppo al 31 dicembre 2012.

Questo in considerazione del fatto che l’attivazione di talune procedure concorsuali comporta la necessità di effettuare valutazioni specificamente richieste in scenari di incertezza, nonché di procedere con l’analisi degli effetti che la nuova manovra finanziaria, ancora in corso di definizione, determinerebbe sia sul bilancio della capogruppo che a livello consolidato.