Basilea 3 requisiti patrimoniali

Le nuove regole per la gestione delle attività a rischio del sistema bancario, meglio note come Basilea 3, andranno a sostituire sia Basilea I, ossia l’insieme di regole entrate in vigore nel 1988, sia Basilea II, ossia l’insieme di regole entrate in vigore nel 2008.

Basilea 3 entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2013, tuttavia alle banche sarà concesso un periodo di adeguamento, fino a gennaio 2019, in modo tale da evitare che l’inasprimento dei requisiti di carattere patrimoniale richiesti alle banche possa avere ripercussioni negative sull’economia dei vari paesi a causa del venir meno del sostegno da parte del settore creditizio.


Le nuove regole mantengono sostanzialmente invariato il requisito minimo per il patrimonio totale all’8% in rapporto alle attività ponderate per il rischio, mentre cambiano i requisiti relativi al common equity e al Tier one. Le nuove regole infatti, prevedono che ciascuna banca debba stanziare come capitale di alta qualità il 4,5% dal precedente 2% e che debba avere un patrimonio base comprendente strumenti di qualità rafforzata al 6% dal precedente 4%.

A tutto questo bisogna aggiungere il cosiddetto “buffer“, ossia una sorta di cuscinetto composto da capitale aggiuntivo di elevata qualità pari al 2,5%, una percentuale che però potrebbe essere innalzata in momenti particolarmente critici dell’economia mondiale.

Di conseguenza, dunque, il totale comprensivo del minimo richiesto comprensivo del “buffer” sale al 7% per il patrimonio base, all’8,5% per il Tier 1 Capital e all’10,5% per il capitale totale.