Dividendo Prysmian 2010: pagamento 2011

All’indomani della pubblicazione del bilancio Prysmian 2010, a Piazza Affari la quotazione cede oltre due punti percentuali, un andamento al ribasso ricondotto in larga parte alle valutazioni negative arrivate dagli analisti, nonché dalla delusione conseguente il taglio della cedola 2010.

La società, attiva nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni, ieri in serata contestualmente ala diffusione dei risultati realizzati nel corso del 2010 ha annunciato la distribuzione di un dividendo pari a 0,166 euro per azione da 0,417 euro, in altre parole la metà rispetto a quelle che erano le stime degli analisti.


Secondo parte degli analisti, dunque, il forte calo di oggi è riconducibile principalmente al fatto che gli azionisti stanno cercando di sbarazzarsi del titolo dopo la delusione per la cedola 2010, tuttavia stamani Intermonte ha ridotto il rating sull’azione da “buy” a “outperform”, alzando al contempo il prezzo obiettivo da 16,5 euro a 17,5 euro, spiegando di aver preso questa decisione perché, sebbene le prospettive siano positive, la quotazione mostra ora margini di crescita più limitati rispetto alle stime.

Quel che è certo è che il mercato ritiene ingiustificata una riduzione così drastica del dividendo, soprattutto in considerazione del fatto che la società vanta un valido patrimonio e di una solida posizione finanziaria, per non parlare delle prospettive future più che ottimiste.

A Piazza Affari poco dopo le 14:00 il titolo Prysmian cede il 2,46% a 15,48 euro.