Genzyme si dice interessata alla cessione a Sanofi

Dopo le voci dei mesi scorsi di Sanofi-Aventis che voleva acquistare Genzyme, il tutto è diventato più concreto, dapprima con l’Opa presentata ufficialmente, e poi negli ultimi giorni con il rifiuto da parte di Genzyme all’offerta di Sanofi, ritenuta troppo bassa.

Il gruppo americano ha rifiutato l’offerta del colosso farmaceutico francese, che sabato scorso aveva avanzato un’offerta da 18,5 miliardi di dollari, vale a dire 69 dollari per azione.

Già nei giorni scorsi Henri Termeer, Amministratore Delegato di Genzyme, aveva scritto una lettera all’Ad di Sanofi, ribadendo che la società non intende vendere in questo periodo.

Tuttavia Termeer ha cambiato la sua posizione in questi giorni, infatti ora si è detto disposto a cedere la sua azienda a Sanofi, ma ad un prezzo maggiore ai 18,5 miliardi di dollari proposti.

Come detto pubblicamente dal top manager del gruppo, la compagnia non è in vendita a 69 dollari per azione. Termeer ha detto che l’operazione sarà portata a termine solo quando il valore strategico della compagnia sarà riconosciuto adeguatamente.

Inoltre l’Ad di Genzyme ha escluso il fatto che l’Opa possa diventare ostile, vale a dire sottoposta direttamente agli azionisti senza negoziazioni con il management. Addirittura Termeer si è spinto oltre, dicendosi ottimista sulla chiusura dell’affare, che sarebbe positivo per entrambe le compagnie.

Per Sanofi d’altra parte sarebbe fondamentale quest’acquisizione, le permetterebbe di non perdere il 20% del proprio fatturato entro il 2013.