reclami conti correnti

Se avete avuto dei problemi con il conto corrente bisogna rivolgersi agli uffici reclami della banca, ma se questo non risolve la situazione, e la somma è inferiore a 100mila euro bisogna rivolgersi ad un arbitro bancario finanziario, istituito da metà ottobre dalla banca d’Italia.

Questa nuova figura è un’organo collegiale indipendente che deve risolvere il caso, quindi fare un’accurata indagine per scoprire chi ha ragione ed emettere in seguito sentenza, cosi da poter risarcire il danno al correntista.


Prima di passare a questo organo collegale bisogna mandare una copia per iscritto all’ufficio reclami della diffida, per poi inviarla anche all’organo indipendente Arbitro Bancario e Finanziario se l’istituto di credito non risponde entro 30 giorni dalla data d’invio del reclamo.

Per avviare la pratica c’è un costo di 20 euro e il processo dura al massimo sei mesi, appena si decide di usare l’arbitro ricordatevi di inviare subito alla banca la copia del ricorso all’arbitro, visto che verrà tutto pubblicato e quindi reso pubblico.

Se perdete la sentenza potete ricorrere in secondo grado presso le autorità giudiziarie.