I migliori titoli di Piazza Affari nell’ultimo anno

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Dal punto di vista dei titoli azionari, l’ultimo anno ha visto un netto miglioramento della situazione economica generale. I tragici crolli dei titoli dell’anno 2012 sembrano un lontano ricordo. L’ultimo anno era infatti stato altalenante con titoli che guadagnavano punti e poi crollavano miseramente. Non c’era una certa stabilità e continuità nei risultati di borsa. Alcuni titoli si sono contraddistinti come i migliori negli ultimi mesi per quanto riguarda Piazza Affari.

Mediolanum bilancio e dividendo esercizio 2012

Mediolanum ha archiviato il 2012 con il risultato migliore mai realizzato in tutta la sua storia. La società al termine della riunione del Consiglio di amministrazione per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso dello scorso anno ha infatti annunciato di aver realizzato tra gennaio e dicembre 2012 un utile netto di 351 milioni di euro, quindi quasi cinque volte il doppio rispetto a quello dello scorso anno.

Per Mediolanum, dunque, il 2012 è stato un anno da record, nonostante il risultato netto include svalutazioni per circa 63 milioni di euro derivanti dalla partecipazione detenuta in Mediobanca.

Previsioni Mediolanum esercizio 2012 secondo Cheuvreux

Mediolanum comunicherà i risultati relativi all’esercizio 2012 e l’ammontare del dividendo destinato agli azionisti il 21 marzo prossimo, nel frattempo gli analisti di Cheuvreux hanno diffuso le loro stime, dopo che nei giorni scorsi hanno comunicato di aver rivisto il target price sul titolo da 4,2 a 4,9 euro, confermando al contempo rating “outperform”.

In particolare, gli esperti della banca d’affari francese prevedono che il core business (il business vita, dell’asset management e del banking) abbia registrato sul mercato interno una crescita dell’utile prima delle imposte del 46% a 89 milioni di euro, anche grazie alla crescita del 24% circa delle commissioni di gestione, che dovrebbero attestarsi a 124 milioni di euro.

Rating Mediolanum alzato da Deutsche Bank

Stamani gli analisti di Deutsche Bank hanno comunicato di aver migliorato la loro valutazione sul titolo Mediolanum portando il rating da “hold” a “buy”.

La decisione è stata ricondotta alla performance deludende messa a segno nel corso dell’ultimo anno dal titolo del gruppo guidato da Ennio Doris, la peggiore del comparto del risparmio gestito, pur senza la presenza di un valido motivo in grado di giustificarla.

Acconto dividendo Mediolanum 2012 a 0,10 euro

Il Consiglio di amministrazione di Mediolanum ha annunciato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2012 pari a 0,10 euro per azione. Il dividendo sarà messo in pagamento il 22 novembre prossimo, con stacco della cedola previsto il giorno 19 dello stesso mese.

La decisione di distribuire un anticipo sul dividendo relativo all’esercizio in corso è stata annunciata contestualmente alla pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi, archiviati con un utile netto di 291,5 milioni di euro, in aumento del 380% rispetto ai primi nove mesi del precedente esercizio.

Bilancio Mediolanum primo semestre 2012

I primi sei mesi dell’anno sono stati positivi per Mediolanum, che ha registrato un utile pari a 217,5 milioni di euro, in crescita addirittura del 125% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ad influire positivamente sono stati soprattutto i ricavi ricorrenti anno su anno (commissioni di gestione a 226,37 milioni e margine da interessi a 158,38 milioni), le commissioni di performance (75,37 milioni) i proventi derivanti dagli investimenti (80 milioni).

Semestrale Mediolanum gennaio giugno 2011

Il Consiglio di amministrazione di Mediolanum S.p.a. ha approvato oggi la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2011 che, in linea con quanto previsto dal nuovo piano di salvataggio della Grecia disposto dall’Ue, prevede una svalutazione dei titoli governativi greci con scadenza entro il 2020.

Da tale svalutazione è derivato un impatto negativo netto a conto economico pari a 14,2 milioni di euro, in assenza del quale l’utile consolidato avrebbe registrato una crescita del 31% a 111 milioni di euro.

Aumento di capitale Mediolanum escluso da Ennio Doris

Nel corso di un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, l’amministratore delegato di Mediolanum, Ennio Doris, ha escluso la possibilità che il gruppo decida di procedere ad una ricapitalizzazione in quanto non necessita di alcun aumento di capitale, dal momento che il suo Core Tier 1 risulta superiore al 10%, mentre ancora più alto risulta quello della banca, che arriva al 17%.

Nonostante questo, Doris ha espresso apprezzamento nei confronti degli istituti bancari che hanno deciso di procedere ad una ricapitalizzazione per rafforzare la loro struttura patrimoniale in vista dell’entrata in vigore di Basilea 3, sottolineando come molto spesso il mercato tenda a valutare con superficialità e a giudicare a rischio quelli che non procedono in questo senso.

Trimestrale Mediolanum gennaio marzo 2011

A pochi giorni dal lancio del nuovo conto deposito In Medionalum, Mediolanum comunica i risultati realizzati nel corso dei primi tre mesi dell’anno, archiviati con un utile netto in crescita del 4% a 68,6 milioni e masse amministrate che hanno raggiunto il massimo storico a 46,195 milioni, ossia in crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Se si considera solo il mercato domestico, invece, l’utile netto ha segnato una crescita del 3% a 68,4 milioni, mentre le masse amministrate sono cresciute del 7% rispetto al primo trimestre 2010 a quota 44,191 milioni di euro.

Target price Banca Mediolanum

Secondo gli analisti di Equita sim il valore delle azioni della banca presieduta da Ennio Doris dovrebbe portarsi nell’intorno dei 4,3 euro ribassando così il valore precedente puntato a 4,5 euro.

Nonostante il deprezzamento analitico delle azioni di banca Mediolanum creata grazie all’idea di Silvio Berlusconi e all’esperienza di Ennio Doris che ai tempi della creazione guadagnava già 100 milioni di lire al mese, gli analisti fanno sapere che l’interesse delle azioni è orientato sul buy, quindi comprare.