Investire in obbligazioni societarie nel 2012

Il declassamento attuato da Standard & Poor’s nei giorni scorsi, che ha portato il rating dell’Italia a BBB+, ha reso ancora più incerto il mercato delle obbligazioni governative.

Tale decisione, contrariamente alle aspettative, non ha causato una crescita dei rendimenti, ma nonostante questo sono comunque numerosi gli investitori che hanno spostato il loro interesse verso le obbligazioni societarie, che al momento risultano senza dubbio caratterizzate da una maggiore stabilità.

Rendimenti elevati investendo in obbligazioni

L’elevata probabilità che i tassi di interesse non subiscano a breve un elevato rialzo porta gli esperti a considerare piuttosto conveniente il settore del reddito fisso, in cui rientrano obbligazioni governative e emissioni societarie.

Questa tipologia di investimento, infatti, promette rendimenti medi annui che, con un attenta diversificazione del proprio portafoglio di investimenti, possono arrivare nel prossimi 4-5 anni a raggiungere il 3,5%, una performance considerata non proprio eccezionale ma che rappresenta circa il doppio rispetto al tasso di inflazione corrente, pari all’1,7%.

Obbligazioni e azioni ad alto dividendo

In questo periodo gli investitori si trovano a dover scegliere se optare per cedole sicure ma a basso rendimento (corporate bond o obbligazioni societarie) oppure decidere di puntare a dividendi elevati ma al tempo stesso più rischiosi (azioni). Secondo gli analisti entrambe queste alternative dovrebbero essere incluse nel proprio portafoglio finanziario, al fine di diversificarlo nella giusta maniera, visto che in entrambi i casi sono presenti vantaggi e svantaggi.

Ma andiamo ad esaminare nel dettaglio quali sono le migliori occasioni che si presentano in Italia. Sul fronte dei prestiti societari vanno segnalati senza dubbio i bancari, dove in cima alla lista compare l’obbligazione con scadenza febbraio 2015 di Banca Monte dei Paschi di Siena che offre una cedola del 3,40%