
Battuta d’arresto per le quotazioni dell’oro, che hanno aperto la nuova ottava con un profondo rosso dovuto alle minori preoccupazioni degli investitori per l’economia cinese, da tempo in fase di rallentamento. Infatti, nel week-end sono arrivate i dati macro cinesi relativi all’export e alla bilancia commerciale che hanno mostrato risultati incoraggianti e migliori rispetto alle stime di consensus. L’oro ha così ripiegato velocemente e sui mercati asiatici ha toccato il minimo più basso dallo scorso 27 settembre a 1.741$ l’oncia.