Rendimento investimento immobiliare

Investire nel mattone è da sempre considerato un modo per mettere al sicuro i propri risparmi e per ottenere una rivalutazione della somma investita nel lungo periodo, a testimoniarlo anche e soprattutto la tenuta dei prezzi dopo la crisi del 2008.

Al contrario, tuttavia, c’è anche chi suggerisce prudenza verso questa tipologia di investimento alla luce del fatto che al momento i prezzi risultano essere ancora molto elevati, circostanza che esclude in parte l’ipotesi di una forte rivalutazione nel tempo.


Ma quando rende investire in immobili? La risposta ovviamente non può essere una sola, in quanto dipende dai vari fattori tra cui la città, il quartiere, lo stato dell’immobile, ecc.

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Per farsi un’idea, tuttavia, si può consultare la tabella pubblicata da CorrierEconomia e nella quale vengono indicati i rendimenti di somme investite in immobili 10, 5 e 3 anni fa. Secondo la tabella, in particolare, 100.000 euro investiti in un immobile acquistato a Milano 10 anni fa sono diventati 158.706, mentre lo stesso investimento effettuato cinque o tre anni fa è diventato rispettivamente 110.041 euro e 101.740 euro.

A Napoli, invece, l’investimento da 100.000 euro è diventato 162.525 se effettuato 10 anni fa, 112.431 se effettuato 5 anni fa e 101.883 se effettuato 3 anni fa. A Roma lo stesso investimento per i tre periodi considerati è diventato rispettivamente 200.237, 119.591 e 105.611. A Torino, infine, i 100.000 euro iniziali sono diventati 152.089 dopo dieci anni, 115.640 dopo cinque anni e 105.397 dopo tre anni.

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Sulla base di questi risultati, dunque, il mattone risulta essere il migliore investimento, a meno che il paragone non venga fatto con l’oro. Se anzichè in un immobile i 100.000 fossero stati investiti in oro, infatti, dopo 10 anni sarebbero diventati 297.610, dopo 5 anni 202.391 e dopo 3 anni 156.862. Al contrario, invece, sarebbero diventati meno di 100.000 se fossero stati investiti in Borsa (rispettivamente 92.523, 76.176 e 85.234).

Per i titoli di Stato, invece, la convenienza rispetto all’immobile varia a seconda dei casi. Se il paragone viene fatto a 10 anni l’immobile vince in ogni caso in quanto l’investimento in titoli di Stato avrebbe trasformato la somma iniziale in 140.340, a 5 anni invece l’investimento in immobili vince solo nel caso di Roma in quanto i 100.000 sarebbero diventati 119.150, mentre a 3 anni vince sempre l’investimento in titoli di Stato con una trasformazione del capitale iniziale in 110.757 euro.