Forex condizionato da paure sul rimborso del debito greco

La tendenza al rischio continua a essere volatile dal momento che continuano ad esserci le paure sui rimborsi del debito greco.

Gli sviluppi relativi al salvataggio della Grecia oggi resteranno il catalizzatore principale sul forex. Le piazze asiatiche sono state contrastate, con il Composite di Shanghai a -0,2% e il Nikkei in marginale rialzo, a +0,06%, mentre l’Hang Seng ha venduto lo 0,01%.

Dalla riunione del G7 si sono susseguiti lanci d’agenzia con titoli falsi sui progressi dei negoziati che hanno reso l’operatività sull’euro estremamente complicata. In una nota di pochi giorni fa, il commissario economico dell’UE Pierre Moscovici ha dichiarato che un accordo fra la Grecia e i creditori internazionali è possibile, anche se ha avvertito che permangono disaccordi significativi e le condizioni di liquidità della Grecia si stanno deteriorando rapidamente.

Prima di accordare ulteriori aiuti per il salvataggio, l’UE esige riforme sostanziali delle pensioni, la liberalizzazione del mercato del lavoro e la privatizzazione di asset. La Grecia sembra spingere per un accordo nel fine settimana, prima del 5 giugno, giorno in cui scade il rimborso al FMI. Tuttavia, a giudicare dai commenti di Moscovici, l’UE è più cauta sulle previsioni di un accordo. Senza la liquidità dall’accordo sulle riforme e il sì dell’UE a nuovi fondi di salvataggio, per la Grecia sarà difficile rimborsare il debito, e ciò peserà notevolmente sull’EUR e sui mercati azionari europei. I rendimenti dei titoli USA a breve durata hanno ceduto gran parte dei guadagni dalla pubblicazione del forte IPC di fondo, per quanto l’EUR/USD sia inclinato al ribasso.

I dati pubblicati negli USA continuano a segnalare una ripresa dalla debolezza del PIL del trimestre. Il mercato immobiliare ha dimostrato di essere in buona salute; ad aprile le vendite di case in corso sono aumentate.