Risanamento sospesa per eccesso di rialzo dopo dissequestro aree

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A Piazza Affari nel corso della seduta odierna il titolo Risanamento è stato sospeso per eccesso di rialzo dopo aver segnato un guadagno di oltre quattordici punti percentuali a 0,185 euro.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo è stata la decisione del tribunale ordinario di Milano di emettere un decreto di dissequestro, regolarmente notificato alla controllata Milano Santa Giulia, delle aree denominate Sky e NH Hotel, poste all’interno dell’iniziativa di sviluppo Milano Santa Giulia.

Risanamento conferma rumors area Santa Giulia

A Piazza Affari il titolo Risanamento segna stamane un rialzo teorico di oltre 14 punti percentuali sulla scia della conferma dei rumors circolati ieri su richiesta dell’autorità di vigilanza.

La società ha infatti spiegato che alla fine di luglio ci sono stati dei contatti iniziali, aventi ad oggetto l’area di Santa Giulia, tra il proprio advisor finanziario ed Hines Italia SGR Spa. Risanamento ha inoltre aggiunto di non aver ancora ricevuta alcuna comunicazione formale in merito.

Andamento anomalo titoli settore immobiliare

I titoli del comparto immobiliare quotati a Piazza Affari, contrariamente a quanto ci si aspettava, nel corso della prima parte dell’anno hanno registrato ottime performance, nonostante da tempo non siano più considerati appetibili dagli esperti e nonostante non si siano verificati eventi che possano essere considerati dei catalizzatori per il loro andamento.

Titolo Risanamento in crescita dopo indiscrezioni cessione area ex Falck

A Piazza Affari il titolo Risanamento segna al momento un incremento del 7,37% a 0,284 euro. A spingere in alto il titolo della società immobiliare sono state le voci che parlano del via libera, previsto per la fine di questa settimana, alla cessione dell’area ex Falck di Sesto San Giovanni alla cordata guidata dal gruppo Bizzi verso un corrispettivo pari a 405 milioni di euro.

In base a quanto rivelato da alcune fonti, in particolare, Intesa Sanpaolo, Unicredit (fino ad ora l’unica banca a non aver ancora dato la sua approvazione all’operazione) e Pop Milano si impegneranno con 272 milioni, ossia 48 milioni come quota di equity in Sesto Immobiliare Spa, la cordata guidata da Davide Bizzi, e 224 milioni a titolo di finanziamento a questa stessa società.