Semestrale Mediolanum gennaio giugno 2011

Il Consiglio di amministrazione di Mediolanum S.p.a. ha approvato oggi la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2011 che, in linea con quanto previsto dal nuovo piano di salvataggio della Grecia disposto dall’Ue, prevede una svalutazione dei titoli governativi greci con scadenza entro il 2020.

Da tale svalutazione è derivato un impatto negativo netto a conto economico pari a 14,2 milioni di euro, in assenza del quale l’utile consolidato avrebbe registrato una crescita del 31% a 111 milioni di euro.


Nel corso della prima metà dell’anno l’utile netto di Mediolanum ha registrato un incremento del 14% a 96,8 milioni di euro, mentre le masse amministrate hanno registrato una crescita del 9% segnando un nuovo massimo a 46.723 milioni di euro. La raccolta netta è stata positiva per 1.481 milioni di euro.

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Se si considera solo il mercato domestico, in particolare, l’utile netto è stato pari a 97,2 milioni di euro (+12%), mentre le massa amministrate sono risultate pari a 44.700 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto al 30 giugno 2010 e del 2% dall’inizio dell’anno. Se si considera solo il mercato estero, invece, il risultato netto è stato negativo per 0,4 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 2,4 milioni registrata nel primo semestre 2010, mentre le masse amministrate si sono attestate a 2.022 milioni di euro, in aumento del 9% rispetto al 30 giugno 2010.

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Se si considera nel dettaglio solo Banca Mediolanum, la raccolta netta è risultata positiva per 928 milioni di euro, in particolare al 30 giugno 2011 il numero dei Promotori Finanziari si è attestato a 4.700 unità, il totale dei clienti è risultato pari a 1.065.800 unità, mentre i conti correnti sono risultati essere 579.000. Per quanto riguarda Banca Esperia, invece, le masse amministrate sono risultate pari a 13.748 milioni, ossia in crescita del 14% rispetto al 30 giugno 2010 e dell’8% rispetto all’inizio dell’anno.