Investire nel settore farmaceutico nel 2013

Nel corso dello scorso anno i titoli azionari del settore farmaceutico hanno messo a segno un’ottima performance, con l’indice Msci health care che ha registrato un rialzo del 20,5%.

Il trend positivo dello scorso anno dovrebbe continuare anche durante tutto il 2013, come testimoniato dal rialzo del 4,3% circa messo a segno dallo stesso indice dall’inizio dell’anno ad oggi, tuttavia chi volesse investire in questo settore deve prestare particolare attenzione nella scelta dei titoli su cui puntare.


Gli esperti ritengono infatti che non tutti riusciranno a mantenere un ritmo di crescita alto anche nel corso degli anni a venire, circostanza che dipende in larga parte dall’esposizione delle aziende farmaceutiche nei paesi emergenti.
A tal fine risulta dunque interessante un report di Barclays su sette titoli del settore farmaceutico, in cui viene indicato per ciascuno di essi rating e target price.

In particolare, il titolo Sanofi non è tra quelli consigliati (rating “neutral” e target price a 77 euro), in considerazione del fatto che attualmente viene scambiato con un premio del 6% circa rispetto ai suoi competitor, nonostante presenti analoghe prospettive di crescita. Per contro, il titolo GlaxoSmithKline (rating “overweight” e target price a 1510 pence) dovrebbe beneficiare nel medio termine della comunicazione dei dati relativi all’esercizio 2012, attesa per il 6 febbraio prossimo.

Bayer (rating “underweight” e prezzo obiettivo di 66 euro) secondo gli analisti di Barclays rimane sopravvalutato rispetto ai competitor, mentre per Novartis (rating “neutral” e target price a 64,5 franchi svizzeri) nel corso dei prossimi anni dovrebbe registrare una crescita nei paesi emergenti tale da compensare il calo di altri settori.

Positive le prospettive anche per Roche (rating “overweight” e prezzo obiettivo di 230 franchi svizzeri), sui cui nell’ultimo periodo il mercato è stato piuttosto pessimista, mentre al contrario su AstraZeneca non sono visti margini di rialzo (rating “neutral” e prezzo obiettivo a 3200 pence). Infine, Actelion (rating “neutral” e prezzo obiettivo a 46 franchi) dovrebbe trerre beneficio dal taglio dei costi.