Titoli di Stato italiani un buon affare secondo Goldman Sachs

Investire nei titoli di Stato italiani è un buon affare, almeno stando a quanto sostiene Jim O’Neill, presidente di Goldman Sachs Asset Management.

Il numero uno della banca d’affari statunitense, infatti, nel corso di un suo intervento nell’ambito del “Reuters 2012 Investment Outlook Summit”, ha spiegato che, salvo il verificarsi di un fallimento totale del summit in programma per questo fine settimana, i titoli di Stato italiani rappresentano una buona opportunità di investimento, soprattutto alla luce della convinzione che l’Italia è una nazione di vitale importanza per la sopravvivenza dell’euro.

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Al contempo, tuttavia, O’Neill ha sottolineato che l’Italia non può sopravvivere con titoli di Stato che offrono un rendimento del 7%, per questo motivo il rendimento dovrà scendere almeno sotto il 4%, salvo il verificarsi di un fallimento nel corso delle riunione in programma nel weekend a Bruxelles, un’ipotesi considerata piuttosto remota.

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O’Neill ha infine criticato la decisione di Standard & Poor’s di mettere sotto osservazione i rating dei Paesi dell’Eurozona in vista di un possibile downgrade, soprattutto in considerazione delle tempistiche a fronte della quali è stata presa questa decisione e che, a suo avviso, mettono in dubbio la significatività del giudizio.

Per gli investitori la prossima occasione di acquistare titoli di Stato sarà l’asta del 12 dicembre, quando verranno offerti Bot a 12 mesi, e quella in programma per il 14 dicembre, quando invece verranno offerti Btp a cinque anni.