Axa consiglia cautela sui titoli di stato italiani

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I titoli di stato italiani potrebbero aver corso troppo, andando al di là dei fondamentali economici del paese. L’allarme arriva da Axa Investment Managers e più precisamente da Chris Iggo, numero uno degli investimenti global fixed income del colosso finanziario. Il guru di Axa IM sottolinea che “i rendimenti, sia in Spagna che in Italia e altrove nella periferia euro, sono ancora molto superiori al tasso atteso di crescita del Pil nominale dei prossimi anni”. Gli spread di Italia e Spagna sono ormai ai livelli di inizio 2012.

Domanda e rendimento BOT asta 27 giugno 2012

Oggi era in programma l’asta del Tesoro italiano dei Buoni Ordinari del Tesoro per un ammontare fino a 9 miliardi di euro. Contemporaneamente sono andati in scadenza 9,9 miliardi di euro di BOT. L’emissione odierna era particolarmente attesa dagli investitori, visto che la parte breve della curva dei rendimenti italiani è da diverso tempo sotto pressione. Basta pensare che nell’ultima asta dei BOT a 12 mesi il rendimento lordo ha sfiorato il 4%. Ieri, invece, il Tesoro ha collocato 3,991 miliardi di CTZ con un aumento del tasso al 4,712%, molto vicino al top di dicembre 2011 (4,853%).

Quota titoli di Stato consigliata dagli esperti

In un periodo di forte incertezza reso ancora più complicato dalla bocciatura del rating italiano arrivata nei giorni scorsi da Standard & Poor’s, sempre più risparmiatori si chiedono come comportarsi in relazione ai titoli di Stato italiani.

In poche parole chi li ha già acquistati si chiede se vale la pena mantenerli ancora nel proprio portafoglio mentre chi ha disposizione denaro liquido si chiede se è il caso di investire in titoli di Stato.