Investimenti in oro sconsigliati da Warren Buffett

L’oro è da sempre considerato un investimento sicuro, non a caso figura ai primi posti tra i beni rifugio su cui la maggior parte degli investitori continua a puntare i propri soldi per metterli al sicuro in periodi di forte incertezza e di instabilità dei mercati finanziari.

Nonostante questo, tuttavia, Warren Buffett, il terzo uomo più ricco del mondo secondo la classifica stilata dalla rivista Forbes, ha espresso seri dubbi in merito alla convenienza degli investimenti in oro.

Consigli di Warren Buffett sugli investimenti

Con un patrimonio di 50 miliardi di dollari Warren Buffett è, secondo la classifica stilata dalla rivista Forbes, il terzo uomo più ricco al mondo. Un patrimonio realizzato semplicemente assecondando il suo innato fiuto per gli affari, ne deriva quindi che i suoi consigli in materia di investimento sono visti come una sorta di Bibbia dai piccoli e grandi investitori.

Ogni sua mossa e ogni sua decisione sembra seguire una sorta di filosofia costituita da sette regole fondamentali da lui formulate e che vengono messe in pratica per ogni investimento, motivo per il quale Warren Buffett è stato soprannominato l’Oracolo di Omaha.

Investire come Warren Buffett, ecco i suoi segreti

Warren Buffett è, secondo le classifiche di gran parte dei centri di analisi, il terzo uomo più ricco del pianeta e per molto tempo è stato persino a capo di questa classifica. Warren Buffett è il proprietario di McDonald’s, la famosa catena di fast food presente ormai in tutto il mondo. I suoi investimenti sono sempre importanti al punto che il nome di Warren Buffett è apparso due giorni fa sulle pagine dei giornali italiani per aver acquistato niente di meno che tre marchi italiani legati al mondo dei gioielli.

Per capire quanto sia capace il caro Warren è doveroso ricordare che nel 1965 l’imprenditore investì 10 mila dollari nella società Berkshire Hathaway, società che oggi egli controlla avendo un valore di mercato di 30 milioni di dollari. Warren Buffett non è però interessato alla complessità della domanda e offerta nel mercato azionario, per lui l’importanza è nel credere in una azienda e nel valore intrinseco che tale azienda può ottenere nel corso degli anni.