Domanda e rendimento BOT semestrali asta 26 settembre 2012

Nonostante l’allarme recessione lanciato ieri da Standard & Poor’s, che ha rivisto al ribasso le stime di crescita della zona euro sia per l’anno in corso che per il prossimo anno, in occasione dell’asta di BOT a sei mesi tenuta questa mattina è stato nuovamente registrato un calo del rendimento rispetto all’asta tenuta lo scorso mese e avente ad oggetto analoga tipologia di titoli di Stato, segno evidente di un miglioramento della percezione del rischio verso i titoli governativi italiani.


Più nel dettaglio, nel corso dell’asta di questa mattina il Tesoro ha collocato BOT con scadenza 28 marzo 2013 per un ammontare complessivo pari a 9 miliardi di euro, ossia pari all’intero ammontare offerto. Le richieste pervenute sono state pari a 12,52 miliardi di euro, con un rapporto di copertura che è passato a 1,39 rispetto all’1,69 dell’ultima asta.

Il rendimento medio ponderato, su una base di un prezzo medio ponderato di 99,25, è risultati pari all’1,503%, in calo dello 0,082% rispetto all’1,503% registrato in occasione dell’asta del 29 agosto 2012.

L’esito dell’asta, tuttavia, non è stato accolto con entusiasmo dagli analisti, che oltre a sottolineare le tensioni di questi giorni a livello europeo hanno anche evidenziato che il rendimento risulta si in calo rispetto a quello registrato al termine dell’asta dello scorso mese, ma non anche rispetto a ieri, quando il titolo sul mercato grigio quotava in area 1,3%.

Dopo l’esito dell’asta di questa mattina, l’attenzione si sposta sul collocamento in programma per domani avente ad oggetto CCTeu e BTP a 5 e 10 anni (si veda “Dettagli asta BTP a 5 e 10 anni e CCTeu 27 settembre 2012“).