
Prosegue il trend discendente del tasso di cambio euro/dollaro, che ieri ha aggiornato i minimi a 4 mesi toccando quota 1,2828. Negli ultimi giorni, nonostante la forte pressione in vendita provocata dalle incertezze legate al salvataggio di Cipro e alla debolezza dell’economia europea, il cambio euro/dollaro è comunque riuscito a formare una zona di supporto molto solida tra 1,2840 e 1,2830. Su questi livelli sono sempre avvenute forti reazioni dei compratori, anche se non va escluso che già nelle prossime ore possa avvenire il breakout ribassista decisivo.