Quali valute comprare e quali vendere a novembre 2012

Ottobre sta per essere archiviato, così investitori e money manager già pensano alle prossime mosse da effettuare sul proprio portfolio valutario per il mese successivo. L’euro sta per chiudere positivamente il mese contro dollaro, yen e sterlina. Ai valori correnti, ovvero circa 1,3010, l’euro ha guadagnato l’1,25% da inizio mese contro il biglietto verde, mentre rispetto allo yen la performance positiva raggiunge il 3,6%. Bene anche euro contro sterlina, per un rendimento dell’1,5%. Lo yen sembra la valuta più in difficoltà a partire da fine luglio scorso.

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Euro/Dollaro sfiora 1,30 in attesa market mover europei

Il tasso di cambio euro/dollaro è in forte rialzo questa mattina, dopo che ieri aveva già mostrato una buona forza grazie alla tenuta del supporto-chiave di area 1,2880 – 1,2890. Stamattina la quotazione del cambio più importante al mondo è di poco superiore a 1,2990, con massimo intraday toccato a 1,2996. A questo punto i prezzi dovrebbero effettuare il breakout rialzista decisivo di 1,30 e puntare almeno verso la successiva resistenza posta in area 1,3020 – 1,3030. Il sentiment positivo in apertura di contrattazioni in Europa dovrebbe facilitare l’ascesa dei prezzi.

Euro/Dollaro può tornare sopra 1,30 a fine ottobre 2012?

Il tasso di cambio euro/dollaro è da qualche giorno nel mirino dei venditori. La quotazione del principale cross valutario al mondo è scesa fino in area 1,2880 dopo che meno di due settimane fa aveva toccato un nuovo massimo mensile in area 1,3140. Tuttavia, nel breve periodo stiamo assistendo ad una decisa pressione al rialzo a partire dall’area di supporto giornaliera compresa tra 1,2880 e 1,2890. Stamattina è avvenuta una reazione più decisa, tanto che il cambio è salito fino in area 1,2960.

Acquisti sullo Yen dopo mossa BOJ su quantitative easing

Stamatttina è tornata in scena la Bank of Japan, protagonista di una politica monetaria sempre più aggressiva. I policy makers nipponici non hanno mai nascosto la loro intenzione di volere assistere ad una maggiore svalutazione della propria moneta sui mercati internazionali, allo scopo di rendere meno costosi i prodotti made in Japan venduti all’estero. Stamattina nuova mossa espansiva con l’aumento del programma di quantitative easing di ben 138 miliardi di dollari.

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Previsioni Euro/Dollaro novembre 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro ha iniziato la nuova ottava sui mercati finanziari in area 1,2920, mantenendosi nei pressi di una zona di supporto molto importante. Venerdì il cambio ha vissuto una seuta altalenante, complice la diffusione del dato sul pil americano. I prezzi sono scesi fin sottto 1,29, ma hanno trovato un buon supporto in area 1,2880. Nel brevissimo periodo si è formato un supporto a 1,2914 che, se perforato al ribasso, dovrebbe aprire le porte per una discesa delle quotazioni almeno fino a 1,2880.

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Euro/Dollaro sotto 1,2950 in attesa del pil USA

Ieri è stata una giornata complessivamente negativa per l’euro, che ha perso terreno particamente contro tutte le valute più importanti. In primis la moneta unica ha fatto male contro la sterlina, che però ieri è stata di gran lunga la currency più acquistata dopo l’ottimo dato sul pil nel terzo trimestre. Il tasso di cambio euro/dollaro è influenzato negativamente dal clima di incertezza che si respira sui mercati. La minore propensione al rischio sacrifica le valute più speculative e rende più forti le valute rifugio.

Previsioni sulla Sterlina dopo dato preliminare Pil UK terzo trimestre 2012

La sterlina è questa mattina la moneta di gran lunga più acquistata sul mercato internazionale delle valute estere. A mettere le ali alla quotazione del pound contro le major currencies è stato il dato preliminare del pil del terzo trimestre dell’anno, risultato al di sopra delle attese degli analisti finanziari. Infatti, il pil ha evidenziato una crescita dell’1% su base trimestrale contro le attese degli analisti ferme allo 0,6%. Il dato precedente era stato negativo dello 0,4% (rivisto da -0,7%).

Euro/Dollaro torna sopra 1,30 dopo riunione FOMC

Ieri sera non sono giunte particolari indicazioni dalla riunione del FOMC. In realtà, non era prevista la conferenza stampa di Ben Bernanke e quindi nemmeno la revisione delle indicazioni sulle prospettive per l’economia americana. La FED si è limitata a illustrare l’attuale indirizzo di politica monetaria: tassi di interesse fermi tra lo 0% e lo 0,25% fino a metà del 2015; terzo round di allentamento monetario (QE3) lanciato lo scorso 13 settembre al ritmo di 40 miliardi di dollari al mese; operazione “Twist” di allungamento della scadenza media del debito presente in portfolio fino alla fine dell’anno.

Vendite sull’euro su timori recessione in Germania

Il sentiment sui mercati finanziari resta negativo, complice la diffusione del dato relativo all’indice IFO e al Pmi manifatturiero tedesco che hanno evidenziato ancora un rallentamento dell’attività economica in Germania. A ottobre c’è stata ancora una contrazione per il sesto mese di fila, peggio del mese di settembre. Secondo molti analisti finanziari l’economia tedesca rischia di entrare in recessione nella seconda metà di quest’anno. La reazione sui mercati europei è stata molto negativa: giù gli indici azionari, vendite sull’euro sui mercati valutari.

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Euro/Dollaro torna sotto 1,30 in attesa della FED

La seduta di ieri è stata particolarmente negativa per la moneta unica europea, che ha sofferto molto la decisione di Moody’s di tagliare al livello “junk” (spazzatura) il rating di cinque regioni autonome spagnole, tra cui la ricca Catalogna in odore di secessione. Molto forte, invece, il dollaro americano che ha mostrato i muscoli contro le principali valute mondiali. In attesa della riunione di stasera della Federal Reserve, il tasso di cambio euro/dollaro è sceso ieri sui minimi a sette giorni a 1,2950.