
Il tasso di cambio euro/dollaro ha raggiunto ieri l’area di resistenza posta a 1.3280, ma da questi livelli tecnici fondamentali di breve periodo è avvenuta una forte opposizione dei venditori che hanno respinto l’assalto dei “tori” riportando il cambio in area 1.32. Ad incidere sull’andamento del cambio è senza dubbio la crisi della zona euro, alle prese con i problemi legati al debito dei PIIGS (ma ormai anche di alcuni paesi “core”) e all’incertezza politica dovuta alle elezioni in Francia e in Grecia.