
La giornata di ieri è stata negativa per l’euro, che ha perso terreno sia nei confronti del dollaro americano che dello yen. La moneta unica non è riuscita ad approfittare di alcuni market mover positivi, come ad esempio il lieve miglioramento della fiducia economica e delle vendite al dettaglio, ma soprattutto dell’avvio del programma di finanziamento a breve termine del fondo salva-stati Esm, che ha lanciato la sua prima emissione di bond trimestrali del 2013 spuntando tassi negativi. Inoltre, il Giappone ha dichiarato di voler comprare questi bond per sostenere l’euro.
