Euro/Dollaro torna sopra 1,30 dopo riunione FOMC

Ieri sera non sono giunte particolari indicazioni dalla riunione del FOMC. In realtà, non era prevista la conferenza stampa di Ben Bernanke e quindi nemmeno la revisione delle indicazioni sulle prospettive per l’economia americana. La FED si è limitata a illustrare l’attuale indirizzo di politica monetaria: tassi di interesse fermi tra lo 0% e lo 0,25% fino a metà del 2015; terzo round di allentamento monetario (QE3) lanciato lo scorso 13 settembre al ritmo di 40 miliardi di dollari al mese; operazione “Twist” di allungamento della scadenza media del debito presente in portfolio fino alla fine dell’anno.

Investire sul Dollaro americano a fine 2012

Il dollaro americano resterà sotto pressione ancora per molto tempo. Ne sono convinti gli analisti finanziari, che di recente hanno abbassato le previsioni sul biglietto verde a seguito dell’annuncio del terzo round di allentamento monetario della FED, che inonderà i mercati ad un ritmo di 40 miliardi di dollari al mese. Broker e banche d’affari scommettono sulla svalutazione del dollaro americano nel medio-lungo periodo, ma non tutti sono convinti che il cambio euro/dollaro si rivaluterà molto nei prossimi mesi.

Rally delle commodity potrebbe non durare secondo Barclays Capital

Il terzo round di allentamento quantitativo deciso dalla FED la scorsa settimana ha messo il turno ai principali asset finanziari, che hanno così brindato all’immissione di nuova liquidità sui mercati al ritmo costante di 40 miliardi di dollari al mese. La svalutazione generalizzata del dollaro americano sta chiaramente facendo apprezzare anche le commodity, che sono quotate proprio in dollari. Tuttavia, non tutti gli analisti finanziari sono d’accordo sul fatto che il QE3 possa realmente creare i presupposti per una fase di bull market per le materie prime.

Euro/Dollaro supera 1,30 dopo QE3 della FED

Come avevamo già ampiamente previsto ieri, il nuovo piano di allentamento monetario della Federal Reserve (QE3) ha messo il turbo al cambio euro/dollaro che ha sfondato la soglia di 1,30 già a partire da ieri sera. L’annuncio del terzo round di quantitative easing, che avverrà ad un ritmo di 40 miliardi di dollari al mese senza una scadenza predefinita, ha creato i presupposti per un deciso rafforzamento del sentiment di appetito per il rischio sui mercati.

Euro/Dollaro sopra 1,30 entro oggi se la Fed annuncia il QE3

Il tasso di cambio euro/dollaro ha aggiornato ieri il massimo più alto da maggio scorso, salendo fino in area 1,2940 dopo il via libera della Corte Costituzionale tedesca alla creazione del fondo salva-stati permanente Esm (European Stability Mechanism) e alla ratifica del fiscal compact. Il sì dei giudici tedeschi ha creato ieri mattina un fortissimo incremento della volatilità, a testimonianza del fatto che la sentenza era molto attesa.