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Cambio euro-dollaro si avvicina a 1,30 in attesa dato Pil Usa

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In attesa della pubblicazione del dato sul pil americano del terzo trimestre dell’anno (terza lettura, dato definitivo), che viene stimato a +2,4% a/a dagli analisti finanziari, sul forex resta molto forte il dollaro americano che stamattina ha aggiornato i top di periodo sull’euro. Infatti, il tasso di cambio euro-dollaro è riuscito a perforare la zona di supporto di 1,3050. I prezzi sono scesi finora a 1,3029, sui livelli più bassi da oltre tre settimane. La soglia psicologica di 1,30 appare sempre piùa portata di mano.

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Euro verso 1,30 dollari dopo improvviso balzo tassi Usa

euro-dollaroLa giornata di ieri è stata caratterizzata da un brusco incremento dei tassi di interesse a lungo termine negli Stati Uniti, conseguenza diretta del costante miglioramento degli indicatori economici, come dimostrato dai recenti dati sui prezzi delle case e sulla fiducia dei consumatori. Inoltre, gli investitori iniziano a scontare la possibilità di una riduzione del piano di quantitative easing della Fed dagli attuali 85 miliardi di dollari al mese. Diversi membri del Fomc spingono per una diminuzione degli acquisti già a partire da giugno. Sul forex il dollaro è crollato.

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Euro/Dollaro sotto 1,2950 in attesa del pil USA

Ieri è stata una giornata complessivamente negativa per l’euro, che ha perso terreno particamente contro tutte le valute più importanti. In primis la moneta unica ha fatto male contro la sterlina, che però ieri è stata di gran lunga la currency più acquistata dopo l’ottimo dato sul pil nel terzo trimestre. Il tasso di cambio euro/dollaro è influenzato negativamente dal clima di incertezza che si respira sui mercati. La minore propensione al rischio sacrifica le valute più speculative e rende più forti le valute rifugio.

Pil Usa secondo trimestre 2010

Oltre alle varie trimestrali rilasciate nel corso dei giorni scorsi, un altro importante dato è stato pubblicato riguardante il secondo trimestre 2010, ossia quello del Pil degli Stati Uniti d’America.

Come comunicato ufficialmente dal Dipartimento del Commercio americano, il Pil negli Usa nel Q2 2010 è cresciuto del 2,4%, leggermente meno rispetto alle previsioni di una crescita del 2,5% degli analisti.