Yen resta debole dopo Tankan ai top da marzo 2011

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Arrivano nuove buone indicazioni per l’economia del Giappone, che deve però fare i conti con le difficoltà della Cina e con le aspettative di riduzione del piano di stimoli monetari della FED. Stanotte l’indicatore Tankan della Bank of Japan ha evidenziato a giugno il miglior risultato da marzo 2011. Il dato è salito a +4 punti da -8 punti di maggio. Il deciso miglioramento del Tankan riflette il maggiore ottimismo delle imprese manifatturiere nipponiche, circa le prospettive del business per il periodo aprile-giugno. Sul forex resta debole lo yen.

Yuan ai top dal 1993 sul dollaro dopo mossa Pboc

Nella giornata di ieri, che è stata caratterizzata dalla chiusura dei mercati europei a causa delle festività pasquali, lo yuan cinese è salito sui livelli più alti degli ultimi 19 anni a seguito della revisione al rialzo del prezzo di riferimento da parte della People’s Bank of China (Pboc) dello 0,02% a 6,2674 (livello più alto da maggio 2012). Intanto, la locomotiva economica dell’ex Impero Celeste torna a correre. L’indice Pmi manifatturiero è salito a 50,9 punti nel mese di marzo. A febbraio il Purchasing manager index si era attestato a 50,1 punti.

Cambio euro/dollaro vicino a 1,29 su imminente accordo sulla Grecia

Prosegue la risalita del tasso di cambio euro/dollaro, che questa mattina ha toccato un top intraday a 1,2883 salendo così sui livelli più alti delle ultime due settimane. La risalita dei prezzi è iniziata dieci giorni fa, quando il cambio toccò un nuovo minimo a due mesi a 1,2661. Da allora il cambio ha recuperato molto bene, guadagnando l’1,7%. A favorire la risalita del cambio è l’accordo imminente sulla Grecia, che dopo le recenti riunioni straordinarie dell’Eurogruppo dovrebbe finalmente ricevere nuovi aiuti finanziari per evitare la bancarotta.

Pmi manifatturiero cinese supera 50 a novembre 2012

Erano ormai diverse settimane che arrivavano indicazioni positive dai principali indicatori macro cinesi. Oggi c’è stata la conferma che l’economia cinese sta tornando a crescere a ritmi elevati, dopo oltre un anno di rallentamento. Infatti, secondo quanto emerge dalla stima flash dell’indice Pmi manifatturiero elaborato da HSBC, a novembre c’è stato un balzo dell’indice a 50,4 punti dai 49,5 punti di ottobre (dato definitivo). Superata, dunque, la soglia dei 50 punti, spartiacque tra crescita e rallentamento.