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Cambio dollaro-yen torna sopra 98 sui minori timori per la Cina

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Il rischio-liquidità sulla Cina sembra essere temporaneamente rientrato, anche se gli investitori temono sempre che le autorità monetarie cinesi siano nella condizione di poter far poco per normalizzare la situazione sul mercato interbancario ed evitare il credit crunch per il gigante asiatico. Stamattina, però, la borsa nipponica ha messo a segno un rimbalzo tecnico vicino al 3%, favorendo la discesa dello yen. Sul forex il tasso di cambio dollaro-yen è tornato sopra quota 98, restando inserito all’interno di una fase di congestione.

Cambio dollaro/yen perde quota 100 ai minimi da 4 settimane

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Il tasso di cambio dollaro/yen è tornato sotto quota 100 per la prima volta dallo scorso 9 maggio. Il cross Usd/Jpy è crollato fino a 98,85, sui livelli più bassi da oltre 4 settimane. Il dollaro crolla sul forex dopo Ism manifatturiero deludente: il sell-off generalizzato del biglietto verde ha spinto il cambio sotto la soglia psicologica di 100, creando i presupposti per una robusta correzione dei prezzi. Tuttavia, stamattina il Nikkei ha chiuso con un rialzo del 2% e ha favorito il ritorno del cambio sopra quota 100.

Come fare trading su dollaro/yen dopo scivoloni borsa giapponese

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La nuova ottava sui mercati finanziari si è aperta con un deciso calo per la borsa di Tokyo. L’indice azionario Nikkei-225 ha perso il 3,2%, evidenziando ancora una volta la difficile fase di mercato per l’equity nipponico, scosso la scorsa settimana dal peggior crollo da oltre due anni che aveva portato l’indice principale della borsa giapponese a perdere il 7,32% in una sola seduta. Sul mercato valutario lo yen si rafforza con instabilità della borsa di Tokyo, anche se il governo nipponico provca a minimizzare i recenti cali.

Previsioni sullo Yen a settembre 2012

Il clima di forte appetito per il rischio non ha influito in modo particolarmente negativo sullo yen, che ha sofferto solo contro euro e sterlina, dimostrando però grande forza contro dollaro americano. La valuta nipponica è da sempre considerata una valuta rifugio nei momenti di maggiore turbolenza sui mercati finanziari. Tuttavia, da quando sul finire di luglio scorso Draghi ha tranquillizzato i mercati, lo yen ha perso il 6% circa contro la moneta unica europea e il 3,5% contro la divisa britannica.