Previsioni cambio Euro/Dollaro 20 luglio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro continua a muoversi all’interno di un trading range di breve periodo posto tra 1,2325 e 1,2160. Negli ultimi due giorni la volatilità si è ridotta dopo un inizio settimana davvero molto movimentato, che aveva visto spesso oscillazioni violente durante la giornata ma senza mai mostrare una direzione precisa. Il cambio ora si sta muovendo con maggiore frequenza sotto 1,23 e ciò potrebbe essere inquadrato come un segnale di debolezza. In molti sono pronti a scommettere sul ritorno della negatività.

Previsioni cambio Euro/Dollaro 19 luglio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro continua a mostrare un andamento laterale di brevissimo periodo, anche se il trend principale resta saldamente orientato verso il basso. L’euro ha perso la correlazione positiva con le borse europee. Ieri gli indici azionari hanno messo il turbo, mentre la moneta unica è rimasta al palo a dimostrazione del fatto che è davvero molto debole e che probabilmente il ribasso non è ancora terminato. Sono molte le banche d’affari e i broker a scommettere su nuove discese.

Quotazione Euro/Dollaro 18 luglio 2012

L’andamento del tasso di cambio euro/dollaro è sempre più volatile e ieri si è probabilmente raggiunto il picco più alto del mese. A creare le condizioni per un brusco incremento della volatilità sono state le parole di Ben Bernanke, numero uno della Federal Reserve, che ha evidenziato i crescenti rischi per l’economia globale a causa del peggioramento della crisi in Europa. Bernanke ha lanciato l’allarme lavoro negli Stati Uniti, visto che la disoccupazione resta in chiodata sull’asticella dell’8,2%. Notizie poco incoraggianti arrivano anche dal lato della crescita.

Cambio euro dollaro oggi 24 giugno 2011

Questa mattina euro stabile sul dollaro, dopo il rimbalzo di ieri in scia delle notizie provenienti da Bruxelles sulla crisi greca, dove si sta svolgendo in queste ore il summit europeo tra i Capi di Stato e di Governo.

L’Euro resterà sopra il Dollaro

Secondo l’ ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan, uno dei tanti responsabili della crisi economica, dice che tentare ad indovinare i tassi di cambio di una moneta è una cosa molto sensata.
Aggiunge anche che se la situazione della Crisi Economica continueranno a operare i dati che ne scaturiranno incideranno sulla moneta.

Durante le fasi di forte turbolenza gli investitori si sono posizionati sul mercato più profondi e con maggiore liquidità, questa tattica ha fatto si che durante la crisi il dollaro se rivalutato a discapito degli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’oro, benché l’America fosse l’epicentro del sisma finanziario.