Fondo di garanzia dei depositi in caso di fallimento della banca

La forte crisi economica sta creando non poca preoccupazione tra i risparmiatori, timorosi che per tentare di ridurre l’elevato debito del paese il governo decida di attuare dei prelievi forzosi su conti correnti, proprio come accaduto nel 1992.

A prescindere dall’eventuale introduzione di una tassa patrimoniale sui conti correnti, la forte crisi preoccupa gli italiani anche per altri motivi. Viste le notizie poco rassicuranti in merito alla solidità delle banche del Vecchio Continente, infatti, gli italiani si chiedono che fine ferebbero i loro soldi nel caso in cui la loro banca dovesse fallire.

Conto deposito SuIBL di IBL Banca

Conto SuIBL di IBL Banca figura tra i conti deposito che consentono di combattere l’inflazione, al momento l’offerta prevede infatti un tasso di interesse sulle somme depositate pari al 3,03% lordo (2,21% netto) per tutto il 2011 e riguarda tutti gli importi depositati entro il 31 luglio 2011, fino ad un massimo di 1 milione di euro.

Il rendimento, inoltre, cresce ulteriormente nel caso in cui si sceglie di vincolare il denaro depositato. Per vincoli a tre mesi, infatti, il rendimento lordo è pari al 3,13% lordo (2,28% netto), mentre per vincoli a sei mesi il rendimento lordo è pari al 3,25% (2,37% netto).

Battere l’inflazione con i conti deposito vincolati

Il rialzo dei tassi di interesse attuato dalla Banca centrale europea nel corso degli ultimi mesi ha contribuito a rendere i conti deposito online una valida alternativa per parcheggiare la propria liquidità, soprattutto se l’obiettivo principale è quello di difendere i propri risparmi dall’inflazione.

Per riuscire a far questo, tuttavia, è necessario vincolare il proprio denaro. Secondo una recente indagine condotta da CorrierEconomia, infatti, vincolando i propri soldi per 12 mesi si può riuscire ad andare di pari passo con l’inflazione, mentre la si può addirittura battere se il vincolo ha una durata che va dai 18 ai 24 mesi.