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Euro/Dollaro in attesa degli stress test sulle banche spagnole

E’ una giornata molto importante quella odierna, in quanto c’è grande attesa per i risultati definitivi degli stress test sulle banche spagnole. Secondo le anticipazioni riportate dal quotidiano El Pais, la Spagna sarà costretta a chiedere 60 miliardi di euro di prestiti all’Europa per evitare il crack del settore bancario. La cifra è praticamente la stessa della prima stima fatta a giungo da società di consulenza indipendenti. Il cambio euro/dollaro è in ripresa, dopo diversi giorni trascorsi sotto il tiro delle vendite.

Forex euro in rialzo sul dollaro dopo stress test

L’euro negli ultimi scambi sulle piazze asiatiche è stato trattato in un range stretto, con molti investitori che sono scettici sulla moneta europea, soprattutto dopo la pubblicazione dei risultati degli stress test condotti su 91 banche del Vecchio Continente.

Sarà dunque molto importante la reazione ai test sul mercato casalingo, quello europeo, e proprio questo stanno attendendo i dealer.

Stress test banche europee

Sono stati pubblicati i risultati degli stress test condotti su 91 banche europee, e come già anticipato dal governatore della banca d’Italia, Mario Draghi, e da molti analisti, tutte le cinque banche italiane hanno superato i test a pieni voti, così come la maggior parte delle 91 banche europee.

Sono state bocciate solo 7 banche su 91, dimostrando di non avere un rapporto Tier 1 2011 pari al 6% anche nello scenario peggiore, il quale prevede una doppia recessione, un forte calo dei mercati azionari e uno shock sul debito sovrano. 

Banche europee promosse da Moody’s

Secondo uno stress test condotto da Moody’s su 30 istituti bancari europei di 10 paesi, le banche dei Pigs (acronimo che sta ad indicare Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) non sarebbero a rischio, con il settore bancario che rimane quindi solido, nonostante le turbolenze dei debiti sovrani.

Le banche di questi paesi (alcuni analisi inseriscono anche l’Italia) hanno un livello di fondi propri sufficienti per assorbire eventuali perdite su crediti ai settori pubblico e privato.