Previsioni sull’Euro per il 16 gennaio 2012

L’euro sta vivendo una fase molto delicata, soprattutto a seguito della decisione di Standard & Poor’s di tagliare il rating di ben 9 paesi su 17 complessivi della zona euro. Italia e Spagna sono state declassate di due livelli (l’Italia a “BBB+”), mentre Francia e Austria di un solo notch che però è costato ad entrambi la perdita del rating di massima affidabilità creditizia “AAA”. Nel club dei virtuosi sono ora rimasti solo quattro paesi: Germania, Finlandia, Olanda e Lussemburgo. Il downgrade di Francia e Austria ha messo a repentaglio anche la tripla A del fondo salva-stati EFSF, che ora rischia di essere declassato da S&P già nei prossimi giorni.

Il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato venerdì un nuovo minimo a 16 mesi a 1.2623, raggiungendo così un’importante area di supporto sul weekly chart. Tuttavia, permane uno stato di debolezza cronica che potrebbe generare nei prossimi giorni un nuovo movimento direzionale ribassista. I prezzi potrebbero effettuare il breakout ribassista decisivo, scendendo fino a 1.2570 prima e 1.25 poi. Nel brevissimo periodo non è da escludre un rimbalzo tecnico in caso di superamento deciso di area 1.2660, resistenza ex supporto. In questo caso i target sarebbero 1.27 prima e 1.2730 poi.

Il cambio euro/yen, invece, ha aggiornato il nuovo minimo a 11 anni a 97.02. Nel brevissimo periodo il cambio potrebbe anche rimbalzare leggermente, anche se tra 97.30 e 97.40 c’è una zona di resistenza non facile da superare. Tuttavia, non si può escludere un ritorno almeno in area 97.70. In caso di breakout ribassista di quota 97, i prezzi dovrebbero scendre con decisione fino a 96.70 prima e 96.40 poi.