Previsioni sull’Euro per il 17 gennaio 2012

L’euro ha avuto un andamento poco volatile nella seduta di ieri, caratterizzata da una minor mole di volumi di scambio per l’assenza delle contrattazioni a Wall Street (per la festività del Martin Luther King Day) e da un nuovo downgrade di Standard & Poor’s, che questa volta ha declassato il fondo salva-stati europeo EFSF privandolo del rating di massima affidabilità creditizia “AAA”. Venerdì erano state bocciate Francia e Austria che hanno perso la tripla A, per cui ora le garanzie offerte dagli unici quattro paesi a tripla A (Germania, Olanda, Finlandia, Lussemburgo) non vengono ritenute sufficienti per l’agenzia di rating. Intanto, ieri sono giunte buone indicazioni dall’asta dei titoli di stato francesi.

Il tasso di cambio euro/dollaro sta provando a rimbalzare con maggiore decisione, dopo che nella sessione asiatica ci sono stati forti acquisti sulla divisa europea. I prezzi hanno superato area 1.2680 – 1.2690 e si sono spinti fino a 1.2736. A questo punto non è da escludere un ulteriore approfondimento rialzista di breve periodo fino a 1.2750-60 entro oggi, anche se sembra probabile un return move verso 1.2680-90 per testare la tenuta dell’ex resistenza, ora supporto.

Il tasso di cambio euro/yen si è spinto fino a poco sotto 97.80, dopo che ieri erano stati aggiornati i nuovi minimi a 11 anni a 97.02. Il cambio potrebbe muoversi lateralmente tra 97.80 e 97.30 nella seduta di oggi senza mostrare grande direzione, con picchi di prezzo al rialzo a 98 e al ribasso a 97. Il cambio euro/sterlina, invece, resta sotto 0.83, anche se nel breve periodo potrebbe raggiungere la resistenza di area 0.8310 – 0.8320. Intanto, il cambio euro/dollaro australiano ha aggiornato i minimi storici a 1.2237, mentre euro/dollaro canadese un nuovo minimo annuale a 1.2872.