Previsioni sull’Euro per il 23 febbraio 2012

L’euro ha vissuto ieri tutto sommato una giornata positiva nonostante la flessione delle borse e il dato poco esaltante dell’indice Pmi manifatturiero della zona euro, che è risultato peggiore delle attese sotto la soglia spartiacque tra espansione e contrazione del ciclo economico di 50 punti. Inoltre, la Grecia ha rivisto al rialzo le stime sul deficit di bilancio al 6,7% del pil dal 5,4% ed è stata ancora una volta bocciata da Fitch al rating “C” da “CCC”. L’euro non ha accusato il colpo e ha mantenuto un’impostazione positiva contro dollaro, sterlina e yen.

Il tasso di cambio euro/dollaro ha formato ieri una candela inside sul grafico giornaliero, che aveva fatto seguito ad una doji (indicatore di incertezza). La volatilità è diminuita molto, ma oggi potrebbe essere il giorno giusto per assistere ad un nuovo movimento direzionale con la pubblicazione dell’Ifo tedesco in mattinata e delle richieste di sussidi per la disoccupazione negli Stati Uniti nel pomeriggio. La sensazione è che si possa ancora proseguire al rialzo, ma servirà il breakout deciso di 1.3290. Se ciò dovesse avvenire, il target successivo è posto a 1.3350 prima (target intraday) e 1.3450 poi (target a 3-5 sedute).

Il tasso di cambio euro/yen, invece, continua a salire approfittando della debolezza della divisa nipponica. Nel report di ieri avevamo ipotizzato un nuovo strappo rialzista fino a 106.70 a seguito del breakout di 106. I prezzi, però, dopo la rottura di 106, si sono spinti ieri fino a 106.56 ma oggi potrebbe allungare ulteriormente fino a 106.70 prima e 107 poi. Ottimo momento anche per euro/sterlina, che è salito sui massimi a due mesi sopra 0.8460. Prossimo target compreso tra 0.8480 e 0.85.