Previsioni sull’Euro per il 3 gennaio 2012

Dopo essere stato sotto pressione negli ultimi giorni, l’euro sta provando a reagire dai minimi di periodo contro le principali valute. La settimana iniziata ieri dovrebbe essere ancora caratterizzata da volumi di scambio inferiori alla media stagionale, ma non sono da escludere movimenti direzionali considerando che oggi ritorna alle contrattazioni anche Wall Street. Ieri, nonostante l’ottimo andamento delle piazze finanziarie europee, l’euro sembrava destinato a perdere terreno con facilità nei confronti delle majors; durante la sessione asiatica, però, con i mercati cinesi e giapponesi chiusi per festività, è partito un rimbalzo tecnico molto robusto.

Il tasso di cambio euro/dollaro ha trovato supporto tra 1.29 e 1.2915 ed è riuscito a salire con decisione riportandosi ad una manciata di pip da quota 1.30. Questa resistenza di breve periodo, nonché soglia psicologica, sta iniziando a traballare e probabilmente un buon andamento delle borse europee potrebbe facilitare un breakout rialzista in grado di spingere le quotazioni fino a 1.3050 prima e 1.31 poi. Chiaramente in queste prime ore di contrattazioni in Europa bisognerà valutare la tenuta della resistenza, ma le probabilità che avvenga un breakout sono decisamente aumentate rispetto a ieri.

Il tasso di cambio euro/yen aveva realizzato ieri un nuovo bottom a 11 anni a 99.35, ma da questi livelli è partito un rimbalzo interessante fino a 99.80. Nelle prossime ore potrebbe avvenire un ulteriore approfondimento rialzista fino alla soglia psicologica di 100 dove con tutta probabilità è appostato un gran numero di venditori pronti a riprendere posizione short, considerando che la Bank of Japan per ora non sembra aver intenzione di intervenire per frenare la discesa del cambio.