Previsioni sull’Euro per il 30 gennaio 2012

L’euro ha vissuto un’altra settimana entusiasmante sui mercati valutari, complice il buon andamento delle aste dei titoli di stato (l’ultima dei BoT italiani ha visto i tassi a 6 mesi crollare sotto il 2%) e le aspettative di un accordo tra la Grecia e i creditori privati. Non ha influito negativamente, invece, il taglio del rating da parte di Fitch su Italia, Spagna (entrambe declassate di due notch), Belgio, Slovenia e Cipro (bocciate di un notch) avvenuto nella serata di venerdì. Intanto, oggi i riflettori saranno puntati sull’asta dei BTp italiani a breve-medio periodo (aprile 2016, maggio 2017, marzo 2021, marzo 2022).

Il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato venerdì un nuovo massimo ad un mese e mezzo a 1.3233. Durante la sessione asiatica è avvenuto un fisiologico ritracciamento, probabilmente a causa di prese di beneficio di trader di breve termine. Il cambio è stato così respinto poco dopo il superamento della resistenza daily di area 1.32 – 1.3210, ma il bullish trend di breve periodo resta solido e potrebbe attirare nuovi compratori in caso di ritorno in area 1.31 – 1.3080 con target a 1.3230 prima e 1.3280 – 1.33 poi.

Il tasso di cambio euro/yen resta in area 101 e potrebbe scendere ancora tra oggi e domani fino a 100.50 prima e 100.30 poi, più o meno sui livelli di supporto dinamici costituiti dalla media mobile esponenziale a 20 giorni. Da segnalare la possibile inversione del trend sul cambio euro/dollaro australiano, dopo più di un mese di ribassi e la formazione continua di minimi storici. Il cambio non è molto lontano dalla resistenza di area 1.2480: in caso di breakout rialzista, il target successivo dovrebbe essere posto a 1.2550 prima e 1.2650 poi.