Previsioni sull’Euro per l’11 gennaio 2012

L’euro ha vissuto ieri una seduta all’insegna del rimbalzo contro dollaro e yen dopo diverse sedute negative. La moneta unica europea continua, invece, a scendere senza dare segnali di inversione contro le principali commodity currency quali il dollaro australiano (nuovi minimi storici) e il dollaro canadese. Il rimbalzo è stato decisamente poco robusto e altalenante, nonostante l’exploit delle principali piazze finanziarie europee. A dare sollievo alla valuta europea ci aveva pensato Fitch, confermando il rating “AAA” di Germania e Francia per tutto il 2012. La stessa Fitch, però, ha dichiarato che esistono forti probabilità che l’Italia e altri paesi periferici possano essere oggetto di un nuovo downgrade.

Il tasso di cambio euro/dollaro è stato respinto dalla resistenza di area 1.2815, con i prezzi scesi poi fino al supporto di 1.2730. Il cambio non ha proseguito la sua discesa, in quanto tra 1.2730 e 1.2720 si è formata un’interessante area di supporto che al momento sta impedendo ai venditori di esercitare una pressione ribassista tale da ripristinare il bearish trend primario. Nelle prossime ore, soprattutto in caso di sentiment positivo, i prezzi dovrebbero effettuare il test di area 1.2815 e provare l’allungo almeno fino a 1.2850-60.

Il cambio euro/yen è salito ieri fino a 98.45, raggiungendo così la resistenza di breve periodo ben visibile sul chart a 4 ore. Ora, in caso di breakout deciso di questo livello, i prezzi dovrebbero allungare fino a 98.80 prima e 99 poi. Il cambio euro/sterlina, invece, ha formato un paio di giorni fa un minimo di periodo a 0.8220. Da qui è iniziato un rimbalzo tecnico che nel giro di qualche seduta potrebbe portare le quotazioni fino a 0.83 prima e 0.8320 poi.