Target price sul Petrolio dal 18 al 22 gennaio 2012

Il petrolio Wti continua a mostrare un andamento rialzista di breve-medio periodo e quota attualmente in area 101. Un paio di settimane fa i prezzi avevano tentato il breakout decisivo di area 103.3$/bl, ma il tentativo è fallito con i prezzi che sono stati respinti poco prima di 103.7$ al barile. Il bullish trend, iniziato lo scorso 4 ottobre dai minimi di area 75.3$/bl, mantiene la sua impostazione positiva grazie anche alla tenuta della trendline rialzista che parte proprio dai bottom di inizio ottobre scorso. Nelle ultime sessioni di trading la volatilità è aumentata molto, complice anche le tensioni nello stretto di Hormuz tra USA e Iran.

Se il braccio di ferro tra Washington e Teheran dovesse tramutarsi alla fine in una clamorosa azione militare degli Stati Uniti (opzione decisamente possibile), le quotazioni del greggio americano potrebbero subire un’impennata impressionante considerando che l’Iran bloccherebbe del tutto le sue esportazioni di petrolio verso l’estero e comunque avrebbe grosse difficoltà a gestire i rapporti commerciali con i partner asiatici (Cina in primis). I prezzi potrebbero superare area 104$ con decisione e volare fino a 110$/bl prima e 115$/bl poi.

Al momento le quotazioni dovrebbero muoversi in un range piuttosto ampio compreso tra 103.5$ e 97.5$ al barile. Se le tensioni dovessero placarsi, non è da escludere un’azione decisa dei venditori che potrebbero allontanare per un po’ di tempo i prezzi dalle resistenze di 103.7$/bl e spingerli sotto 97.5$ al barile. Se ciò dovesse avvenire, il petrolio potrebbe raggiungere 94$ prima e 92$ poi. Tuttavia, nei prossimi giorni il target price del greggio americano dovrebbe restare compreso tra 99$ e 101$ al barile.