Banca Monte dei Paschi di Siena bilancio esercizio 2012

Banca Mps ha chiuso il 2012 con una perdita netta di 3,17 miliardi di euro, rispetto al rosso per 4,7 miliardi del 2011, a seguito delle rettifiche sui crediti per 2,7 miliardi e della contabilizzazione delle perdite sui prodotti strutturati di anni precedenti.

Il risultato risulta addirittura peggiore rispetto a quello stimato dagli analisti che, pur includendo le perdite relative ai prodotti che sono attualmente oggetto di un’indagine della Procura di Siena, indicava una perdita di circa 2,5 miliardi.


Nel 2012 i ricavi sono scesi del 6,2% a 5 miliardi di euro, con una flessione del 44,7% nel solo quarto trimestre, soprattutto a causa del calo del 18,1% del margine di interesse. I crediti deteriorati netti a fine dicembre sono risultati pari a 17 miliardi, in crescita del 30% rispetto al 2011, mentre la percentuale di copertura delle sofferenze è salita al 57,9%.

L’amministratore delegato del gruppo, Fabrizio Viola, nel corso della conference call che ha seguito la pubblicazione dei risultati relativi al 2012, ha spiegato che la banca sta riequilibrando il portafoglio degli impieghi e ha ridotto di 7 miliardi circa i mutui.

Per quanto riguarda i costi del personale, l’obiettivo resta quello di ridurre di 4.640 unità a fine 2015. Al riguardo, tra le altre poste straordinarie è da segnalare i costi una tantum, pari a 311 milioni, legati agli incentivi per il piano esuberi. Dal punto di vista patrimoniale, a fine 2012 Banca MPS aveva un Core Tier 1 all’8,9% dall’8,8% dell’anno precedente.