Mediobanca semestrale esercizio 2012/2013

Mediobanca ha comunicato oggi i risultati realizzati nel primo semestre dell’esercizio 2012/2013, archiviato con un utile netto di 124 milioni di euro, praticamente il doppio rispetto ai 63 milioni di euro realizzati nel primo semestre dell’esercizio precedente, questo nonostante sul risultato finale ha inciso la svalutazione di 95 milioni di euro della partecipazione detenuta in Telco, compensata però dalla ripresa di valore dei titoli di stato greci per 12,2 milioni di euro.

Se si considera solo il secondo trimestre dell’esercizio in corso, l’utile netto si è attestato a 14,8 milioni di euro, superiore alle previsioni degli analisti, che ricordiamo prevedevano in media una perdita di circa 10 milioni di euro.


In forte aumento anche il risultato di gestione, cresciuto del 52,6% da 136,6 milioni a 208,5 milioni di euro, mentre il margine di intermediazione si è ridotto del 6,4% da 973,3 milioni a 911 milioni di euro.

Per quanto riguarda invece i coefficienti patrimoniali, a fine 2012 il Core Tier 1 ha raggiunto l’11,8%, rispetto all’11,5% di inizio esercizio, mentre il patrimonio netto è aumentato a oltre 7 miliardi di euro. Nel periodo in esame gli impieghi sono scesi a 34,1 miliardi di euro.

A Piazza Affari nel primo pomeriggio, dopo la pubblicazione dei risultati, il titolo Mediobanca segna una flessione di oltre sette punti percentuali a 4,922 euro sulla scia del tonfo del comparto bancario causato dall’esito delle elezioni politiche.