Terna bilancio e dividendo esercizio 2012

Terna ha archiviato il periodo compreso tra gennaio e dicembre 2012 con un utile netto di 464 milioni di euro, ossia in aumento del 5,5% rispetto ai 440 milioni del 2011 e superiore rispetto alle attese degli analisti.

I ricavi sono cresciuti del 10,4% a 1,806 miliardi di euro, soprattutto grazie ai maggiori proventi derivanti dal trasporto di energia sulla rete di trasmissione nazionale e dalle attività non tradizionali, che hanno contribuito complessivamente per 86 milioni di euro. L’ebit è cresciuto del 15,9% a 969 milioni di euro, mentre l’ebitda è salito del 13% a 1,390 miliardi.


L’indebitamento finanziario netto è salito a 5.855 milioni di euro, contro i 5.123 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2011, a fronte di investimenti realizzati nel periodo per complessivi 1.235 milioni di euro, rispetto ai 1.229 milioni di euro del 2011.

A fronte dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2012, il Consiglio di amministrazione ha deciso di proporre un dividendo pari a 0,20 euro per azione, in leggera flessione rispetto ai 0,21 euro per azione distribuiti lo scorso anno in relazione all’esercizio 2011, ma in linea con le attese degli analisti.

L’amministratore delegato Flavio Cattaneo ha affermato che la società ha chiuso il 2012 con risultati molto buoni, aggiungendo che si tratta dell’ottavo anno consecutivo di crescita. Il manager ha inoltre spiegato che gli obiettivi restano lo sviluppo di una rete elettrica sempre più efficiente e una continua creazione di valore, con un approccio strategico che affianca al core business lo sviluppo di progetti in attività non tradizionali.

A Piazza Affari, dopo la pubblicazione dei conti, il titolo Terna segna un incremento dello 0,25% a 3,168 euro.