Cambio euro dollaro breakout ribassista

L’euro ha mostrato nuovi e chiari segnali di indebolimento, in seguito anche alla pubblicazione del bollettino mensile della Banca Centrale Europea, la quale ha messo in guardia sulla ripresa economica della Zona Euro, che rimane lenta e discontinua.

Il cambio euro/dollaro ha così continuato il suo trend negativo delle ultime sedute, dopo due mesi di continui guadagni, cedendo proprio poche ore fa la soglia psicologica di 1,28.

In questo momento la moneta unica europea viene scambia a 1,2752 dollari.

Questo preoccupante breakout al ribasso potrebbe ora portare il valore dell’euro a scendere verso quota 1,273-1,27, ed infatti anche il quadro tecnico ne risulta molto indebolito, in seguito al deciso breakout ribassista di 1,30 registrato nella giornata di giovedì.

Come suggeriscono gli esperti, ora ci vorrà una nuova fase accumulativa, per poter poi anche solo pensare ad una ripresa del trend positivo.

L’euro dimostra la sua debolezza anche nei confronti della sterlina, con il test di quota 0,82, per il momento fallito, dal momento che il cambio è a quota 0,8179.

La moneta unica rischia un crollo verso i minimi dell’anno nei confronti della moneta britannica, a quota 0,810-0,807, ed ormai la resistenza chiave di 0,840-0,842 è irraggiungibile nel breve periodo.