FED taglia stime di crescita 2012-2014

La Federal Reserve, cioè la banca centrale americana, ha mantenuto fermi i tassi di interesse nel range compreso tra lo 0% e lo 0,25%. La decisione era ampiamente scontata dai mercati, visto che nelle precedenti riunioni del FOMC (cioè il braccio operativo della FED) c’era stata l’indicazione precisa da parte delle autorità monetarie americane di voler mantenere i tassi intorno alla zero fino alla fine del 2013. Non è stato però annunciato nessun piano di quantitative easing, come alcuni analisti avevano prospettato, mentre è stata estesa l’operazione Twist.

Il “Twist” permette alla FED di allungare la duration del proprio portfolio titoli, acquistando bond a lunga scadenza e vendendo contestualmente quelli con scadenze brevi in modo tale da far scendere i tassi a lungo termine. Il Twist da 400 miliardi di dollari scadeva a fine mese ed è stato rinnovato per 267 miliardi di dollari fino alla fine dell’anno.

DOLLARO USA DEBOLE IN ATTESA DELLE MOSSE DELLA FED

Intanto, Ben Bernanke – numero uno della FED – ha tagliato le stime di crescita del pil americano dal 2012 al 2014. Per l’anno in corso il governatore della FED si aspetta una crescita compresa tra l’1,9% e il 2,4% mentre ad aprile scorso la stima era ferma tra il 2,4% e il 2,9%. In calo anche la previsione sul pil per il 2013, nel range 2,2-2,8%, tagliata da 2,7-3,1%, e per il 2014 (3-3,5% da 3,1-3,6%).

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Per l’anno in corso la FED si aspetta anche un peggioramento del tasso di disoccupazione, atteso tra l’8% e l’8,2% rispetto alla precedente stima compresa tra il 7,8% e l’8%. Ieri sera Wall Street ha chiuso contrastata, mentre sul meercato dei cambi euro/dollaro resta intorno a 1,27. Il biglietto verde sta invece guadagnando terreno contro lo yen con il cross in area 79,70.