Forex previsioni sullo yen dopo le elezioni politiche

Le elezioni politiche in Giappone hanno portato in dote un nuovo esecutivo, guidato dal leader nazionalista Shinzo Abe del partito dei liberaldemocratici che era da tre anni all’opposizione. Da tempo la vittoria era scontata sui mercati finanziari. Il leader del centro-destra non ha mai nascosto l’intenzione di voler dare una svolta alla politica monetaria della Bank of Japan, con l’obiettivo di uscire definitivamente dalla morsa della deflazione. Gli investitori hanno anticipato l’esito delle elezioni, vendendo yen a mani basse sui mercati valutari.

Domenica notte lo yen è sceso sui minimi da aprile 2011 contro il dollaro americano. Il rapporto di cambio dollaro/yen è infatti salito fino a 84,31, a seguito di una forte apertura in gap up. Ora la quotazione è a 83,90, ma la sensazione è che nei prossimi giorni possa esserci un nuovo strappo bullish fino a 84,50 prima e 85 poi. Da metà settembre scorso, ovvero da area 77, il cambio ha guadagnato più del 9%.

NIKKEI SUI MASSIMI A 8 MESI DOPO ELEZIONI POLITICHE

La svalutazione dello yen è stata ben visibile anche contro euro e sterlina. Il tasso di cambio euro/yen è salito domenica notte fino a 111,17, ovvero il massimo più alto da inizio aprile scorso. Dai minimi di area 100,30 di metà novembre scorso, il cambio euro/yen è salito del 10,8%. Da qui a fine anno sembra probabile un movimento di consolidamento tra 110 e 112.

LE ELEZIONI GIAPPONESI FANNO VOLARE I FUTURES SULLA GOMMA

Il nuovo leader Abe intende far accettare alla Bank of Japan una linea più aggressiva in tema di politica monetaria. L’obiettivo di inflazione sarà alzato al 2% dall’1%, mentre sono previsti massicci interventi di stimolo monetario e fiscale per risollevare l’economia giapponese e il suo motore principale: le esportazioni.