Target cambio Euro/Dollaro 16 luglio 2012

Nella seduta di venerdì il tasso di cambio euro/dollaro è riuscito a reagire dai minimi di periodo, approfittando della debolezza del biglietto verde dovuta al dato negativo dell’indice di fiducia dei consumatori americani elaborato dall’Università del Michigan. Infatti, a metà luglio, il dato è risultato ai minimi di dicembre scorso e gli investitori hanno speculato sul fatto che la FED potrebbe intervenire con un nuovo piano di quantitative easing per stimolare l’economia. Venerdì è stato toccato il minimo più basso da inizio luglio 2010 a 1,2162.

Il prossimo target per euro/dollaro, che nel frattempo è riuscito a rimbalzare fino in area 1,2270, è posto a 1,2150. Tuttavia, se dovesse tornare a farsi sentire il bearish trend di medio periodo, la sensazione è che i prezzi possano scendere con maggiore enfasi e raggiungere già entro questa settimana la soglia psicologica di 1,20. Stamattina i prezzi sono in fase discendente dopo l’apertura in gap up e attualmente si trovano in area 1,2230.

A deprimere nuovamente le quotazioni dell’euro sui mercati internazionali potrebbe essere la posizione del cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha dichiarato che non ci saranno aiuti ai paesi in difficoltà se non si potranno controllare i rispettivi piani di austerity. Le parole della Merkel sono state rilasciate proprio nel momento in cui l’Italia sembra voler chiedere l’intervento dello scudo anti-spread, allo scopo di fronteggiare un possibile attacco degli speculatori nel mese di agosto.

Il cambio euro/dollaro potrebbe così nuovamente perdere quota e tornare a scendere con forza già nelle prossime ore. Sarà decisivo il ritorno sotto quota 1,22. L’euro è in negativo questa mattina contro le principali valute mondiali. In particolare il cambio euro/yen è vicino al breakout ribassista del supporto di 96,40: prossimo target 95,50.