Investire nel legno

Secondo gli analisti gli investitori che intendono investire nelle materie prime dovrebbero prendere in considerazione anche il legno, un materiale molto spesso trascurato da questo punto di vista nonostante offra delle ottime potenzialità di guadagno. Secondo gli esperti, infatti, la domanda di questa materia prima dovrebbe registrare una forte crescita nel corso dei prossimi anni soprattutto grazie alla crescita economica dei paesi emergenti e al conseguente miglioramento della qualità della vita.

Il legno, infatti, viene impiegato in diversi campi, tra cui quello delle costruzioni, motivo per il quale si prevede che nel corso dei prossimi anni la domanda di questa materia prima da parte dei soli paesi emergenti registrerà un incremento compreso tra il 3% e il 5% annuo.


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Oltre all’incremento della domanda da parte dei paesi emergenti, si prevede che fungerà da catalizzatore per il mercato del legno anche la crescente popolarità della biomassa. A riguardo, in particolare, si stima che nel corso dei prossimi anni e fino a 2020 serviranno dai 340 ai 420 milioni di metri cubi di legno all’anno per soddisfare il fabbisogno di biomassa della sola Europa.

A tutto questo bisogna poi aggiungere il recente disastro in Giappone e che senza dubbio contribuirà ad incrementare la domanda di legno per via dell’opera di ricostruzione degli edifici e delle infrastrutture danneggiate dallo tsunami.

Tutto questo, dunque, secondo una considerevole parte di esperti, porterà la domanda di legno ad un livello tale da far temere che l’offerta potrebbe non essere sufficiente a soddisfarla, con un conseguente notevole incremento del prezzo.