Investire in Turchia nel 2013

Gli analisti di Hsbc sono convinti che tra i paesi emergenti su cui vale la pena investire figura ai primissimi posti la Turchia, che secondo le loro previsioni continuerà a registrare il trend positivo che ha caratterizzato l’intero 2012, quando ricordiamo il listino di Instambul ha messo a segno un guadagno del 60,5% circa.

In particolare, gli esperti della banca d’affari hanno indicato una serie di motivi per i quali ritengono che sia conveniente investire nel Paese.

Paesi emergenti consigliati da UBS per il 2013

Un’attenta diversificazione del portafoglio di investimenti comporta l’inclusione di una quota destinata ai Paesi emergenti, che secondo gli analisti delle principali banche d’affari nel corso del prossimo anno daranno ampie soddisfazioni agli investitori.

I Paesi emergenti non sono però tutti uguali, pertanto è necessario prestare attenzione nel momento in cui si scegli quelli su cui puntare. Al riguardo, un valido aiuto arriva dagli analisti di UBS, che in un recente report hanno indicato quelli che secondo le loro previsioni nel 2013 metteranno a segno elevati tassi di crescita.

Investire indirettamente sui mercati emergenti

Secondo gli analisti di Credit Suisse rappresentano un’ottima opportunità di investimento tutte quelle multinazionali quotate in Borsa che vantano un’importante presenza nei paese emergenti, in quanto questi saranno in grado di sostenere e incentivare la loro crescita futura.

Tra queste multinazionali gli analisti della banca svizzera citano Anglo American, Lafarge, Intel, Hsbc e Metro, titoli considerati attraenti in quanto fanno capo ad aziende che combinano l’esposizione nei mercati emergenti ad una solidità patrimoniale e ad un’ottima redditività.

Previsioni Paesi emergenti 2012

Nel corso del 2012 la crescita economica dei paesi emergenti, stimata tra il 4% e il 5%, guiderà il ciclo economico.

Ad esserne certi sono la maggior parte degli analisti, i quali sottolineando come i dati storici in nostro possesso evidenziano che durante le fasi economiche più difficili i paesi emergenti sono sempre riusciti a mettere a segno un recupero rapido ed efficace.

Investire nei paesi emergenti Next 11

Nel corso degli ultimi anni i paesi emergenti hanno occupato un ruolo piuttosto importante all’interno dei portafogli degli investitori, tuttavia secondo gli esperti è arrivato il momento di spostare l’attenzione fino ad ora prestata ai cosiddetti Bric a favore dei cosiddetti Next 11, ossia un gruppo di paesi definiti come “nuovi emergenti” e che nel corso dell’ultimo periodo stanno registrando un’importante fase di crescita e di cambiamento.

Tra questi figurano il Messico, la Turchia, l’Indonesia e il Venezuela, che nel corso degli ultimi dieci anni hanno messo a segno delle performance più che soddisfacenti, con rendimenti compresi tra il 200% e il 900%.

Investire nei paesi emergenti con un Pac

Investire con un piano di accumulo a rate secondo gli esperti rappresenta un’ottima soluzione per chi intende investire nei paesi emergenti in un periodo caratterizzato da una forte pressione inflazionistica.

Gli analisti sono infatti concordi nel ritenere che l’aumento dei prezzi costringerà le banche centrali ad intraprendere un’azione restrittiva, una scelta che avrà tra i suoi probabili effetti un aumento della volatilità per le azioni delle nuove economie. Il piano di accumulo a rate rappresenta quindi una valida soluzione, soprattutto alla luce del fatto che consente di diversificare il proprio investimento e di evitare scelte azzardate dettate dall’emotività del momento.

Investire nei paesi emergenti dopo crisi Libia e Egitto

Le turbolenze che hanno causato la crisi in Egitto e Libia rischiano di frenare la crescita dei paesi emergenti, non è un caso quindi che nelle ultime settimane gran parte degli investitori abbiano spostato parte del loro capitale dalle nuove economie a quelle sviluppate.

Nonostante è inevitabile che il difficile momento che stanno attraversando i paesi della parte settentrionale del continente africano influisca negativamente sulla crescita, i gestori sono concordi nel ritenere che non si può fare a meno di investire nei paesi emergenti.

Previsioni paesi emergenti 2011

I paesi emergenti rappresentano ormai il nuovo sogno americano sia delle aziende che degli investitori. La maggior parte delle imprese che operano in questi mercati, infatti, ha patito meno gli effetti della crisi e quelli della conseguente recessione, inoltre le previsioni ottimiste degli analisti relative alla crescita di questi paesi per i prossimi mesi rendono i mercati dei paesi emergenti un investimento appetibile in un periodo di forte instabilità come quello attuale.

La maggior parte dei gestori e degli economisti, infatti, sono concordi nel ritenere che per le economie emergenti anche il 2011 sarà un anno più che positivo.